Il preservativo: sempre di mezzo ma per proteggerti
È lo strumento più antico utilizzato per prevenire sia le gravidanze indesiderate, sia le malattie sessualmente trasmissibili (MST) e rimane tuttora il modo più efficace per proteggere sé stessi e il partner durante un rapporto sessuale.
L’uso del preservativo è fondamentale per prevenire la trasmissione delle MST sia nelle coppie eterosessuali sia in quelle omosessuali: nessuno è esente dal potenziale contagio. Allo stesso tempo, è importante utilizzare il preservativo nel modo corretto, al fine di evitare rotture e massimizzarne l’efficacia protettiva. Per ottenere il massimo effetto protettivo, il preservativo deve essere usato anche in modo costante: l’uso non costante può portare a malattie sessualmente trasmissibili poiché la trasmissione può avvenire con un solo atto sessuale con un partner infetto. Allo stesso modo, se i preservativi non sono usati correttamente, l’effetto protettivo può diminuire anche quando sono usati con costanza. Per un corretto uso del preservativo è necessario utilizzarne uno nuovo per ogni atto di sesso vaginale, anale e orale, per tutto l’atto sessuale (dall’inizio alla fine). Se si avverte che il preservativo si rompe in qualsiasi momento durante l’attività sessuale, è necessario fermarsi immediatamente, rimuovere il preservativo rotto e indossarne uno nuovo.
L’efficacia del preservativo per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e dell’HIV è stata dimostrata da studi di laboratorio ed epidemiologici. La prova dell’efficacia del preservativo si basa anche su dati teorici ed empirici riguardanti la trasmissione di diverse malattie sessualmente trasmissibili, le proprietà fisiche del preservativo e la copertura anatomica o la protezione fornita dal preservativo. I preservativi in lattice, se usati in modo costante e corretto, si sono rivelati altamente efficaci nel prevenire la trasmissione sessuale dell’HIV: gli studi epidemiologici che confrontano i tassi di infezione da HIV tra chi usa il preservativo e chi non lo usa e ha un partner sessuale infetto da HIV dimostrano che l’uso costante del preservativo è molto efficace nel prevenire la trasmissione dell’HIV.
Tenersi “sotto controllo”
Un altro strumento fondamentale per prevenire il contagio è il test per l’HIV, che andrebbe eseguito in particolar modo ogni volta che non si è stati “abbastanza attenti” quindi, ad esempio, non è stato utilizzato il preservativo durante il rapporto, oppure si è fatto uso di aghi condivisi per l’iniezione di droghe o, in generale, si pensa di aver contratto il virus. Con una diagnosi precoce, i farmaci antiretrovirali risulteranno più efficaci, ridurranno la capacità di contagio del virus e, infine, una persona consapevole della propria sieropositività metterà più facilmente in atto tutte quelle misure, come l’uso del preservativo, volte a proteggere il partner dall’infezione. In Europa, ad oggi, il tempo medio della diagnosi dal contagio è di 2,9 anni e le persone che non sanno della propria condizione si stima siano circa 120.000.
Si sa, prevenire è meglio di curare
Da quando una diagnosi di AIDS rappresentava una condanna a morte sono passati circa 30 anni, ma le cose sono cambiate decisamente in meglio, grazie ai progressi della ricerca. Oggi, infatti, è possibile addirittura ridurre a priori la possibilità di infettarsi grazie alla PrEP – Profilassi pre-esposizione – ovvero, farmaci da assumere prima di avere un rapporto sessuale per proteggersi da un possibile contagio. Si tratta di una terapia disponibile per tutti, omo, bi ed eterosessuali, ma non protegge dalle altre malattie sessualmente trasmissibili, né dal rischio di gravidanza: per una protezione completa il preservativo rimane la scelta migliore.
In Italia, vi sono centri specifici a cui rivolgersi per avere informazioni riguardo a questo trattamento di profilassi e per sapere quali esami di controllo fare. A questo link, puoi controllare i centri attivi: https://www.prepinfo.it/chi-ti-segue/